Illuminazione: il primato del cristallo

Il cristallo resta sempre uno dei materiali più suggestivi per i complementi per l’illuminazione, a partire dai lampadari ma non solo.

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Ma cos’è esattamente il cristallo e che differenza c’è ad esempio con il pregiato cristallo di Boemia? Il cristallo altro non è che un vetro, più pregevole perché prevede un’aggiunta fino al 35% di piombo.

La lavorazione del cristallo è considerata una vera e propria arte: non deve stupire quindi se è diventata parte integrante dell’arredamento e dell’illuminazione di design.

Al posto del piombo, il cristallo di Boemia possiede il potassio. Veniva prodotto anticamente, per la precisione a partire dal XIII secolo, in regioni come la Boemia e la Slesia (oggi Repubblica Ceca): la sua caratteristica più importante era la malleabilità. Di consistenza simile alla creta per il vasaio (ma per il vetraio in questo caso), il suo potassio era prodotto a partire dalla cenere dei forni di fusione, con aggiunta di calcare e silice che in quella zona abbondano nel sottosuolo.

Il cristallo rappresenta gran parte dei complementi per l’illuminazione classici, ma non ci si deve fare ingannare: il suo fascino senza tempo lo rende un materiale adatto anche agli stili più moderni e sobri. Il cristallo, in altre parole, sta bene con tutto e non passa mai di moda.